Droni per la Topografia
I SAPR (Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto), comunemente chiamati droni, rappresentano una delle tecnologie di avanguardia attualmente a più rapido sviluppo. Un SAPR è sistema aeromobile a pilotaggio remoto. In altre parole è un aeromobile che non necessita di pilota ed è controllato via radio o tramite una Ground Station da un pilota in posizione remota rispetto ad esso.
I SAPR afferiscono a due macro-categorie: sistemi ad ala fissa e multirotori. Entrambe le tipologie possono essere equipaggiate con sensori specifici per i vari tipi di attività tra cui, a solo titolo di esempio: fotocamere, videocamere, termocamere, sensori di rilievo, sensori lidar, sistemi di carico/scarico di piccoli materiali da disperdere in zone individuate e da trattare, sensori ambientali per vari tipi di gas, etc.
Il rapido sviluppo della tecnologia del settore ha visto il proliferare di questi velivoli, definiti normalmente droni, in molti settori applicativi: militare, sicurezza, telecontrollo, cartografia, topografia, ingegneria, pubblicità, cinematografia, intrattenimento; insomma tutto ciò che può trarre beneficio da immagini o dati rilevati dall’alto o da posizioni inusuali. Conseguenze della diffusione sono state, da un lato, l’abbattimento dei costi di acquisto e di esercizio dei sistemi SAPR ma, contemporaneamente, come effetto collaterale, si sono venuti a creare seri problemi derivanti da un uso improprio degli stessi a causa di carenze normative specifiche per i SAPR, che operano nello Spazio Aereo anche dell’aviazione civile che, per sua natura, è estremamente strategico e delicato.
Per contrastare questa deriva, sfociata in un uso irregolare e a tratti davvero pericoloso per persone, cose, ed altri aeromobili di aviazione generale, l’Italia e le varie nazioni Europee hanno regolamentato con norme dettagliate e sanzioni molto severe (che arrivano a reclusione pluriennale e sanzioni economiche da decine di migliaia di euro) gli ambiti ed i limiti l’utilizzo di SAPR proprio per tutelare, senza compromessi, la sicurezza delle persone, delle cose, e degli altri aeromobili.
Tra i settori ad altissimo potenziale e produttività di questa tecnologia ci sono quello della topografia e della cartografia. Campania Sitemi, da sempre in prima linea in questo campo, e attenta alle evoluzioni tecnologiche che lo riguardano, si propone oggi con un’articolata offerta di prodotti e servizi rivolti agli operatori topografici che intendano utilizzare i droni per la propria attività.
La normativa ENAC
I multirotori impegnano lo spazio aereo, la cui regolamentazione è di competenza dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). È stato stilato un Regolamento in cui vengono normati sia l’utilizzo di aeromodelli (norme assimilabili al buonsenso di aeromodellisti maturi e consapevoli) che l’utilizzo di SAPR in ambito professionale (con norme e sanzioni di tenore ben diverso).
Se non si sta volando per puro hobby, ossia per puro diletto e senza alcun fine commerciale/promozionale, diretto o indiretto, allora si sta volando in: operazioni Specializzate non critiche, operazioni critiche, operazioni critiche in scenari misti con zona franca.
Per compiere operazioni specializzate si è obbligati per legge ad utilizzare SAPR riconosciuti o autorizzati da ENAC (i termini sono diversi ed indicano tipologie di operazioni ammissibili diverse) e rispettando in toto il Regolamento ENAC.
L’attuale normativa e regolamentazione ENAC prevede che per diventare Operatori Riconosciuti e poter operare legalmente in ambito prefessionale, per operazioni specializzate non critiche, si debba:
1. Una visita medica aeronautica di 2ª classe
2. Acquisire Qualificazione Teorica Pilota SAPR (corso ufficiale 33 ore minime)
3. Acquisire Certificato di Addestramento Pratico (corso ufficiale 16 ore minime) che abilita al pilotaggio del solo multirotore su cui ci si è addestrati (e non, come taluni dichiarano, per qualsiasi multirotore)
4. Alternativa al punto 3 ci si può qualificare come costruttori del proprio multirotore e seguire uno specifico e complesso iter di riconoscimento dello stesso presso ENAC
5. Stipulare assicurazione aeronautica per poter operare con quel SAPR.