In caso di catastrofi naturali quali terremoti, frane, valanghe, l’impiego della strumentazione Georadar rappresenta un prezioso aiuto per la localizzazione di persone e oggetti rimasti sepolti a seguito di crolli di edifici e di altre strutture.
L’apparecchiatura Georadar risulta utile per la ricerca di elementi soldi inquinanti presenti nel sottosuolo.
Grazie al suo impiego, infatti, è possibile individuare fusti, cisterne e serbatoi anche non metallici, oggetti interrati, depositi di rifiuti, cavità e disomogeneità presenti nel terreno.
Grazie all’assoluta non invasività e all’elevata risoluzione di scansione, il Georadar trova un efficace utilizzo nella Ricerca Archeologica per l’individuazione di possibili reperti.
Questo tipo di indagini è fondamentale per la valorizzazione di aree di importanza storico culturale e per la corretta programmazione degli scavi archeologici selettivi.
La valutazione preventiva del Rischio Archeologico, ossia la valutazione dell’interferenza tra possibili presenze storiche e la realizzazione di opere di ingegneria, consente agli addetti ai lavori di adottare opportune precauzioni, di prevedere varianti, di valorizzare gli eventuali ritrovamenti, evitando inattese interruzioni dei lavori.
Le indagini sulle Superfici di Pregio consentono di ricostruire le tipologie costruttive, valutare aree di degrado, utili negli interventi di restauro o ristrutturazione di edifici di interesse storico culturale.
Il Georadar COBRA LOCATOR G.P.R. può essere trasportato, grazie ad un supporto speciale, su un elicottero per essere impiegato su versanti montuosi al fine di valutare lo spessore della coltre nevosa e l’eventuale rischio valanghe connesso.
Il Georadar trova applicazione anche nelle ricerche in ambito militare e di sicurezza come strumento di ausilio nelle attività investigative.
Infatti può essere utilizzato per localizzare ordigni e residuati bellici interrati oppure per individuare nel sottosuolo cavità potenzialmente interessate da depositi di armi.
Il Georadar può essere impiegato per effettuare la valutazione della presenza di acqua sotterranea, la quantificazione dello spessore e la stima delle caratteristiche fisiche di suoli destinati alla produzione agricola o alla rivalutazione paesaggistica di un’area.